Proposta
“Tu hai il tuo gruppo, lui ha il suo movimento, ed io?” – diceva un cristiano “comune” senza etichette – “io come faccio se voglio crescere nella vita spirituale, se devo prendere una decisione o voglio comprendere quello che Di
o mi chiede?”. Fin dall’inizio della sua storia (1986) il nostro C entro di Spiritualità ASC a Castelplanio ha inteso mettersi a servizio della crescita spirituale dei cristiani e di ogni persona in ricerca offrendo il nutri mento che “sazia”: la Parola di Dio e la Pasqua di Cristo. Ci sono ancora giovani in ricerca vocazionale, ci sono adulti che nelle svolte della vita personale o familiare cercano una sintesi spirituale. Ci sono con sacrati e consacrate che vogliono ritmare la loro carità apostolica di tempi di contemplazione. È all’ interno di queste proposte che facciamo accoglienza di tutti. Così tutti possono trovare un motivo in più per scoprire quello che ci unisce e condividere quello che ci distingue.
Partecipazione
Per questa “essenzialità” di proposta abbiamo trovato importante collocarci dentro il cammino della chiesa e in particolare della chiesa locale: regionale e diocesana. Partecipare di questa storia con creta con il servizio della spiritualità è la nostra apostolicità. Aiutare le religiose, le comunità parrocchiali, i catechisti, i laici impegnati in chiesa e nel sociale … a camminare “dentro” l’uomo fino a scoprire il volto del Mistero, è il nostro desiderio. La comunità delle Adoratrici del Sangue di Cristo è aperta alla partecipazione attiva di altri fratelli e sorelle (sacerdoti e laici), per essere segno di Chiesa – comunione e servizio, nella sua ricchezza vocazionale e ministeriale.
Parola di Dio
Il pane della Parola è nutrimento che sazia ogni ricerca. La nostra proposta cammina sempre dentro i solchi della Parola che la chiesa legge e medita, per imparare a fare scelte illuminate. La “lectio divina” di ogni sabato, i corsi biblici e ogni incontro seguono questa freccia. C’è una parola scritta nata da una esperienza e c’è una esperienza viva quella della storia – che fa trasparire ancora il Mistero. Imparare a leggere, a comprendere, a distinguere, a percepire la Voce … e lasciarsi attrarre, è fare “esercizio spirituale” .
Pasqua
…e poi guardare al centro di tutto il dramma, di tutto il mistero: alla Pasqua di Cristo. Se pensiamo a questo vertice della storia di Cristo, se pensiamo a tutto il mistero “pasquale” di passione, morte e resurrezione, la vita si illumina senza per questo annullare le ombre e le durezze. Tutto si può racco oliere in quel Sangue: quello della Croce e quello del!’ altare, quello della morte e quello della vita. Quando lo beviamo e quando lo ammiriamo (lo adoriamo) sentiamo che “noi possiamo dare la vita” . Maria De Mattias, quando ha voluto le Suore Adoratrici del Sangue di Cristo, le ha pensate “testimoni” del mistero pasquale di cui esse erano partecipi. “Il nostro principale scopo deve essere di adoperarci con tutte le forze e con tutti i mezzi proporzionati alla nostra vocazione per invitare le persone a partecipare dei frutti della Redenzione: di formare mediante una cristiana educazione, degne figlie a quella Sposa che Gesù acquistò col suo Sangue e di assisterle e di guidarle nella via delle virtù e del/’ osservanza della legge divina … ” .
(MDM, Prefazione della Costituzione del 1857)