foto1[1]Il salmo è per le anime calma profonda,

dispensatore di pace,

acquieta l’onda tumultosa dei pensieri,

mitiga i furori dell’animo,

frena le intemperanze.

Il salmo concilia l’amicizia,

nell’unità riconcilia i separati,

dirime le inimicizie.

Chi può ancora ritenere nemico

colui col quale ha elevato a Dio un unico canto?

Sicché la salmodia procura anche il massimo dei beni:

l’amore, proponendo il canto comune qual vincolo di unità

e componendo armonicamente il popolo nella sinfonia di un solo coro.

Il salmo fuga i demoni,

richiama l’aiuto degli angeli,

è scudo negli incubi notturni,

sollievo alle fatiche diurne.

È voce della Chiesa: allieta le festività, crea afflizione secondo Dio,

perché trae lacrime pure da un cuore di pietra.

Il salmo è occupazione degli angeli,

vita celeste, incenso spirituale.

(San Basilio, PG 29,212C-213A)

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