Il salmo è per le anime calma profonda, dispensatore di pace, acquieta l’onda tumultosa dei pensieri, mitiga i furori dell’animo, frena le intemperanze. Il salmo concilia l’amicizia, nell’unità riconcilia i separati, dirime le inimicizie. Chi può ancora ritenere nemico colui col quale ha elevato a Dio un unico canto? Sicché la salmodia procura anche il massimo dei beni: l’amore, proponendo il canto comune qual vincolo di unità e componendo armonicamente il popolo nella sinfonia di un solo coro. Il salmo fuga i demoni, richiama l’aiuto degli angeli, è scudo negli incubi notturni, sollievo alle fatiche diurne. È voce della Chiesa: allieta le festività, crea afflizione secondo Dio, perché trae lacrime pure da un cuore di pietra. Il salmo è occupazione degli angeli, vita celeste, incenso spirituale. (San Basilio, PG 29,212C-213A)